In questi giorni, è stato deciso, per puro calcolo politico, di sacrificare l’esistenza di milioni di persone, ricacciandole nell'incubo di una feroce dittatura, troncando di netto la speranza di riscatto che faticosamente si stava facendo strada in questi anni.
Assistiamo indifferenti al trionfo dell’odiosa idea di discriminazione del genere femminile che, a qualsiasi latitudine, continua a negare alle donne aspirazioni, sogni e persino il diritto alla vita.
Restiamo spettatori impotenti di fronte alla sofferenza di questa gente, la cui sorte è relegata al rango di “argomento elettorale”.
Prendiamo atto, senza scomporci troppo, dell'ennesima sconfitta del principio di umanità.